Chili vegetariano: come preparare il chili senza carne
Il chili è una pietanza tra le più conosciute della cucina Tex-Mex. La versione tradizionale di questo piatto è il chili con carne, una ricetta che ha riscosso un enorme successo. Da quando è stato inventato, negli anni del colonialismo spagnolo nei territori allora denominati Nuova Spagna, il chili con carne ha fatto il giro del mondo. Le nuove tendenze della gastronomia propongono oggi numerose versioni di chili vegetariano, ossia meat-free, adatte sia a vegani che a vegetariani.
La storia del chili tradizionale
La storia di questo piatto comincia secoli orsono e testimonia di come l’influenza del vicino Messico abbia dato vita a una tradizione culinaria del tutto americana, o per l’esattezza, texana. La tradizione che conosciamo bene sotto il nome di cucina Tex-Mex.
Il chili con carne, infatti, non è un piatto messicano, come si potrebbe facilmente pensare dato il nome latino-ispanico. In Messico infatti, tranne nei ristoranti più turistici e comunque soprattutto nella zona nord del paese, non è comune trovare questa pietanza.
Nato da un mix tra gli ingredienti e le culture precolombiane dei nativi e degli spagnoli colonizzatori, che avevano portato con sè nuove materie prime come la carne, il chili ha una storia pittoresca che colloca la sua nascita e il suo sviluppo esattamente a San Antonio, cittadina texana, che nel ‘700 era colonia spagnola sotto il nome di San Fernando de Béxar.
Per saperne di più sulla storia del chili con carne e delle sue leggendarie promulgatrici, le famose Chili queens, leggi l’articolo dedicato qui.
Di fatto, il nome “chili” è sicuramente da far risalire al chile, ovvero il peperoncino, un ingrediente già in uso presso i nativi americani, gli Aztechi e le popolazioni indigene.
Per questo motivo, anche se la ricetta tradizionale esige la carne, per un’ottima versione vegetariana quel che conta è che sia presente – e in abbondanza – il chile, il peperoncino piccante… a buon diritto dunque, chiameremo chili anche le versioni vegetariane!
Chili sta per chile
Se il chili proviene dal chile, ovvero il peperoncino messicano, possiamo risalire dunque ai nativi, gli indios aztechi e maya che il peperoncino lo adoravano letteralmente. Testimonianze archeologiche che risalgono a più di 5000 anni avanti Cristo, lo ritrovano nelle civiltà precolombiane che lo utilizzavano e lo ritenevano sacro.
Al chile si attribuivano doti medicinali e curative, virtù afrodisiache e perfino poteri magici.
La scienza, nel tempo, ha confermato i motivi di tanta stima. Infatti il peperoncino ha rivelato molte qualità terapeutiche! Efficace contro i reumatismi e i disturbi cardiaci, la capsicina di cui è ricco lo rende uno straordinario inibitore del dolore.
La capsaicina infatti, stimola i neurotrasmettitori del dolore localizzati nelle papille gustative. Inoltre, essendo un vasodilatatore, è benefica per la circolazione sanguigna e per tutto il sistema cardiovascolatorio.
Nel peperoncino infine, sono presenti elevate quantità di vitamina C, nonchè di vitamine B6, A, K1, e di oligoelementi come il rame.
Per preparare un chili come si deve, vegetariano o meno, cominciamo con il procurarci il buon vecchio peperoncino. Nella categoria a lui dedicata, nel catalogo Fine Food Group, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
La cucina sudamericana ha una natura vegana
Gli altri tradizionali ingredienti del chili sono perfettamente in armonia con lo stile vegetariano e in buona parte anche vegano. Sono immancabili infatti i fagioli, i pomodori, tante spezie. Nella cucina ispanica e messicana, nonché Tex-Mex sono usatissimi i peperoni, la cipolla, l’avocado. E ancora, patate, mais… Non sarà quindi difficile armonizzare le esigenze di chi mangia vegetariano e vegano sintonizzandosi sul mexican style e prendendo ispirazione dalla tradizione, lasciando fuori dalla porta la carne.
Quali ingredienti quindi possiamo sostituire alla carne? I suggerimenti sono vari e vanno dalla soia in spezzatino, proprio per “imitare” l’effetto carne, oppure inserendo il seitan, spezzetato anch’esso.
L’universo vegetale che colora le pietanze messicane verrà in aiuto e il nostro chili senza carne non avrà nulla a che invidiare a quello tradizionale, risultando altrettanto saporito e appagante. Perfino di più!
Ricette chili vegetariano: come preparare il chili veg
Chili, la ricetta vegetariana
Per la ricetta del chili vegetariano, utilizzeremo le potato skin, che faranno da contenitore.
Ci saremo procurati una fetta di seitan che avremo spezzettato grossolanamente. Il seitan così tagliato, insieme alla polpa di pomodoro, al chile, alle spezie (vedi la ricetta sotto per i suggerimenti), deve poi cuocere per qualche minuto finché si sarà piuttosto asciugato.
A questo punto la preparazione andrà a farcire le potato skin, gusci di patate con la buccia da riempire a fantasia.
Mentre le patate farcite col preparato passano per una decina di minuti nel forno a circa 200 gradi, prepareremo l’avocado. Perfetto per questa ricetta l’avocado dices, già pronto a cubetti.
Sbricioliamo il formaggio Halloumi e una volta pronte le patate, disponiamo i cubetti di avocado, il formaggio sbriciolato e i fiocchi di crispy onion sui gusci ancora caldi.
Per accompagnare questo piatto, un piatto di riso basmati e lime sarà perfetto.
Chili, la ricetta vegana
La ricetta del chili vegano che vi proponiamo di seguito prevede l’utilizzo dei fiocchi di soia, da reidratare. Come sa bene chi usa questo ingrediente, la reidratazione deve essere fatta prima, in modo da avere la soia raffreddata e poterla strizzare e privarla dell’acqua in eccesso. Questo processo può essere applicato anche ai chiles Ancho, Guajillo o Pasilla, due tipici peperoncini essicati che daranno un tocco unico al nostro chili veg. In alternativa, si possono usare i chiles Habanero o Jalapeno già tagliati a rondelle, da aggiungere più avanti.
Una volta pronti, i fiocchi di soia reidratati possono essere aggiunti alla cipolla e ai peperoni, fatti saltare a fuoco vivo nell’olio extravergine di oliva per qualche minuto. A questo punto si aggiungerà la polpa di pomodoro, spezie a piacere come cumino, cannella, e i peperoncini prescelti.
Dopo aver fatto insaporire il tutto per qualche minuto, è il momento di aggiungere i fagioli. Anche per la scelta dei fagioli, nella categoria dedicata del catalogo Fine Food Group è possibile scegliere tra varie tipologie. Sono certamente indicati i fagioli neri, reperibili secchi – quindi anche loro da trattare prima – in verisone “refried” o in scatola.
Questa ricetta di chili veggie si può senz’altro gustare accompagnato con tortillas di mais ben calde, o con nachos.
Chili vegetariano, non ci sono limiti alla fantasia
Queste due ricette sono testate e sono suggerimenti validi che ci sentiamo di condividere, ma infinite sono le varianti che la fantasia dello chef può realizzare.
Nel chili vegetariano infatti può essere usato il mais, i funghi, il tofu… quello che conta, lo abbiamo già detto, è abbondare in peperoncino, non farsi mancare i fagioli e la salsa di pomodoro, una buona dose di spezie e il gioco è fatto!