Frittura che passione! Tutte le regole e i consigli
Croccanti e gustosi, i cibi fritti portano immediatamente l’allegria in tavola, invitando alla condivisione e stimolando la convivialità. Che si tratti di un delizioso antipasto oppure di un appetitoso secondo, una ricca frittura è un vero e proprio piacere per i sensi. Con un tripudio di diverse consistente e sfumature di sapore che variano a seconda dell’eventuale panatura, una pietanza fritta acquisisce un gusto unico, arrivando a impreziosire l’ingrediente di partenza. Le ragioni sono presto spiegate: questa modalità di cottura permette di sigillare tutto il sapore del cibo grazie alla crosticina formata dall’olio in cui viene cotto ad alta temperatura.
Dalle crocchette di patate con doppia panatura fino alle mozzarelline filanti, passando per le verdure pastellate e i vari tipi di nuggets: alcune delle specialità fritte più famose – e gustose – sono divenute simbolo di festa e soprattutto di occasioni speciali. Nei tempi andati, questa parsimonia poteva addursi ai costi elevati dell’olio, mentre oggi si preferisce concedersi una frittura ogni tanto, in quanto risulta particolarmente calorica. A patto che sia realizzata a regola d’arte, la frittura merita senza dubbio la fama che detiene.
Tuttavia, anche se l’adagio che si tramanda nella cultura popolare recita che “fritto è tutto buono” – affermazione peraltro davvero difficile da controbattere – è importante notare che esistono alcuni cibi in grado di adattarsi meglio di altri alla frittura. Inoltre, al fine di ottenere un risultato finale eccellente, i pezzi da friggere devono essere asciutti e delle dimensioni ideali. All’interno di quest’approfondimento potrai esplorare questi e tanti altri consigli da tenere a mente se desideri friggere in modo impeccabile. Vedrai tutti i passaggi da seguire, compresa la scelta dell’olio e la preparazione del cibo, senza dimenticare la frittura ad aria, sempre più popolare.
Quale tipo di grasso si utilizza per la frittura?
Come prima cosa si rivela necessario scegliere il tipo di grasso da riscaldare. Per quanto in Italia la frittura sia pressoché sinonimo esclusivamente di olio, da usare in abbondanza e di qualità, va notato che in altre parti del mondo non sempre è così. In base alla disponibilità dei vari alimenti, infatti, si usano altri grassi di origine vegetale o animale, come ad esempio l’olio di cocco oppure il grasso di maiale. Si tratta di un aspetto di cui tenere conto quando si vogliono preparare ricette etniche rispettando i sapori originali. Tuttavia, nella maggior parte dei casi un buon olio è il prodotto indispensabile e soprattutto più versatile per ottenere un fritto perfetto.
Nell’ottica di determinare la tipologia di olio da utilizzare si deve tenere conto del punto di fumo, ovvero la temperatura oltre la quale l’olio brucia diventando di fatto tossico in quanto sprigiona l’acroleina. Tra le tipologie di olio consigliate per un’ottima frittura, spicca l’olio di arachidi, il cui punto di fumo è a 180° C, mentre sconsigliato risulta quello di oliva, a causa del costo non indifferente e del gusto troppo deciso che promette un risultato pesante.
Viene in soccorso del ristoratore ben intenzionato a proporre nel proprio menu diverse specialità di fritto, la ricerca in campo gastronomico, in grado di mettere a punto i prodotti che meglio possano coniugare resa, costi, gusto e qualità. Ecco dunque Il Fritturista l’olio alto oleico che trovi nel catalogo Fine Food Group. Si tratta di un olio dalle elevate performance, studiato appositamente per realizzare fritture perfette! Il Fritturista si avvale di una formulazione a base di girasole alto oleico, con un’ottima percentuale di acido oleico addizionato a trocoferoli naturali e ad altre componenti. La resa in cucina ti convincerà a non farne più a meno.
Quanto è importante preparare i cibi prima di friggerli?
Uno degli elementi che non deve essere trascurato riguarda la preparazione dei cibi prima della frittura. Per ottenere una croccantezza perfetta infatti, è fondamentale asciugare molto bene tutti gli ingredienti. Si tratta di un aspetto che riguarda non solo la qualità del risultato finale, ma anche la sicurezza. Quando un alimento bagnato viene inserito nell’olio ad alta temperatura, si producono schizzi pericolosi e comunque si ottiene un ambiente di lavoro sporco.
Anche non manipolare eccessivamente il cibo da friggere è un passaggio di cui tenere conto, riservando l’eventuale aggiunta di condimenti e spezie solo alla fine della cottura. Nel caso in cui si scelga di preparare alimenti freschi, come può avvenire ad esempio per la frittura di verdure di stagione, è altamente sconsigliato salare prima della cottura. Il sale, infatti, tende ad alterare la composizione di oli e grassi, senza contare che la sua funzione, indispensabile per far spurgare alcuni cibi che contengono acqua in eccesso, potrebbe portare al distacco della crosticina formata con la panatura. Per questo motivo, se si desidera salare al fine di eliminare l’acqua in eccesso prima della frittura, è importante pulire bene i cibi per poi versarli nell’olio. Ciò vale per gli alimenti freschi, che devono essere tagliati delle dimensioni giuste, ma anche per quelli già pronti per la frittura grazie a un eccellente processo di surgelazione. Come i prodotti di Fine Food Group che, se perfettamente conservati, permettono di ottenere un fritto croccante e privo di sbavature.
Quali prodotti scegliere per una frittura a regola d’arte?
Tra gli antipasti fritti per eccellenza spicca la mozzarella, caratterizzata da un cuore di formaggio filante e da una panatura saporita. Questo latticino tipico del Bel Paese può essere fritto in maniera tradizionale, ispirandosi al piatto saporito e sostanzioso noto con il nome di mozzarella in carrozza, oppure alla versione in stick resa popolare negli Stati Uniti. Su Fine Food Group puoi trovare ben tre alternative per portare in tavola una deliziosa mozzarella filante dal cuore tenero e dalla crosticina asciutta. I Mozza Stick Beer Battered si ispira a una tradizione culinaria anglosassone, ovvero la pastella alla birra, che risulta consistente e molto croccante, oltre ad avere un gusto inedito. I Primo Mozzarella Stick invece si rivelano ideali per stuzzicare i palati più audaci, in quanto la panatura dei bastoncini aggiunge al pangrattato una lieve e ben bilanciata speziatura. Per i più golosi è possibile optare per i Mozzarella Onion Rings: dall’unione del morbido latticino con gli anelli di cipolla dolce e la panatura croccante nascono queste sfiziosità perfette per un antipasto da condividere. Tra gli appetizers da friggere, non possono mancare gli anelli di cipolla: da provare gli Onion rings pastellati alla birra targati Fine Food Group. Della stessa linea, fantastici i Breaded Cheddar Stick e i Chili & Cheese Nuggets, due specialità a base di formaggio, e l’esotico Cajun Style green bean, lo sfiziosissimo fagiolino aromatizzato al Cajun. Chi vuole sperimentare piatti che non sfigurerebbero in un’autentica fiera di campagna degli States, può optare per i Pickle & Cheese Bites oppure per i Broccoli & Cheese Nuggets. I primi si ottengono da piccoli dadini di cetrioli sott’aceto che vengono ricoperti da formaggio e infine da una panatura di nachos speziati, mentre i secondi sono un equilibrato mix di broccoli e formaggio, ricoperto da una panatura e proposto in nuggets molto appetitosi. Restando nel solco della ricca gastronomia americana, tra i secondi più appetitosi puoi trovare Gold Chicken Fillet Nuggets e Gold Chicken Fillet Pop Corn, due tagli diversi ma altrettanto sfiziosi per servire il pollo fritto, accompagnato dalle immancabili salse.
La categoria Appetizers & Finger Food è una delle più ricche e complete dell’intero catalogo Fine Food Group. Vale senz’altro la pena di dare un’occhiata: la maggior parte delle specialità può, infatti, essere servita fritta, con soddisfazione di tutti i golosi, grandi e piccoli… senza dimenticare le grandi protagoniste della frittura: le patatine!
Un’intera sezione dell’assortimento di Fine Food Group è dedicata a questo gustosissimo ingrediente. Sbircia nella categoria Patate americane per scoprirle tutte!
Come funziona la frittura ad aria?
Nel corso degli anni recenti si è fatta largo una tecnica di frittura, così chiamata per semplificare, che sfrutta le più avanzate innovazioni tecnologiche applicate alla gastronomia. La friggitrice ad aria consiste di fatto in una speciale camera di cottura, all’interno della quale si raggiungono temperature molto elevate. Con pochissimo olio, che viene aggiunto solo per insaporire i cibi, è possibile cuocere in maniera veloce svariate tipologie di alimenti. Di fatto l’olio si trasforma in un semplice condimento poiché a differenza della frittura tradizionale il vero vettore di calore è l’aria stessa, che viene fatta circolare a velocità sostenuta all’interno della friggitrice per arrivare a un risultato uniforme. Dal punto di vista della panatura, il fritto ad aria è molto simile a quello tradizionale. Sono sempre più numerose le cucine professionali che inseriscono questo macchinario, sia per i notevoli vantaggi economici che per offrire una proposta più salutare ai propri clienti.
Frittura perfetta: i passaggi da non scordare
La giusta quantità di olio
Per tutti coloro che scelgono la frittura più tradizionale, dopo aver scelto l’olio adatto è molto importante non lesinare con le quantità. Gli esperti e i cuochi domestici sanno ugualmente che per arrivare a un risultato perfetto è indispensabile che le pietanze siano interamente ricoperte di olio. Con poco olio le pietanze non cuociono in maniera uniforme e tendono invece a bruciare. Quando si utilizza abbondante olio nella giusta padella, preferibilmente in acciaio inox con bordi alti e fondo sottile, oppure direttamente nella friggitrice professionale, si riesce a sigillare immediatamente la crosticina, cuocendo in modo perfetto.
La giusta quantità di cibi
Una volta che l’olio ha raggiunto la temperatura ideale, si raccomanda di non inserire troppi pezzi tutti assieme. Per riuscire ad avere una frittura croccante e dorata al punto giusto, infatti, non si deve mai abbassare la temperatura dell’olio, cosa che invece avverrebbe quando si versano troppi alimenti all’interno della padella, prolungando di fatto i tempi di cottura e portando il cibo ad assorbire l’olio. Con pochi pezzi per volta e scolati sempre con attenzione, il risultato eccellente è garantito. Le regole della frittura domestica e di quella professionale si basano sullo stesso principio: possono cambiare gli strumenti e la tipologia di friggitrice, ma quel che non varia è la necessità di inserire solo la corretta quantità di cibo durante la frittura. Durante la cottura è importante controllare che ogni lato abbia raggiunto la doratura ideale, procedendo dunque a togliere i pezzi e a scolarli con cura prima di servirli in tavola. Una nota da non trascurare riguarda l’uso dell’olio: soprattutto a livello professionale l’olio per la frittura dovrebbe essere sempre ineccepibile e mai riutilizzato più volte, in quanto potrebbe contenere elementi tossici, oltre a non garantire risultati di qualità.
Salatura e asciugatura
A questo punto potrebbe sembrare tutto fatto, ma è importante non trascurare i dettagli finali. Conclusa la frittura, infatti, è indispensabile non solo utilizzare la schiumarola, bensì predisporre la carta assorbente giusta per asciugare al meglio l’olio in eccesso. Dopo aver salato non si deve in alcun modo coprire la frittura, onde evitare che il calore dia origine al fenomeno della condensa e il fritto perfetto, ottenuto rispettando tutti i passaggi con grande cura, diventi proprio nel passaggio finale, molliccio e poco appetitoso.
Una volta seguiti tutti questi passaggi sarà possibile portare in tavola piatti deliziosi, capaci di stuzzicare l’appetito delle persone. Con la selezione dei prodotti Fine Food Group pensati appositamente per la frittura, inoltre, si possono evitare le fasi della preparazione, avendo la certezza di servire sfiziosità capaci di conquistare davvero tutti, compresi i palati più esigenti e curiosi che vogliono sempre sperimentare.