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Frida Kahlo, una gloria messicana

Il 6 luglio del 1907 nasceva a Coyoacan, Magdalena Carmen Frida Kahlo.

La pittrice fa ancora parlare di sé e lo fa attraverso l’immagine della sua terra di origine, quel Messico tradizionale e precolombiano che tanto ispirava i suoi quadri, e che lei amava tanto.

Una pittrice di grande talento molto amata in Messico, e non solo. Il suo modo di dipingere intenso, comunica sensazioni di solitudine e dolore, ma anche di dignità e grande amore per la vita e per le sue origini.

Fu una pittrice dalla vita quanto mai travagliata. Sosteneva di essere nata nel 1910, poiché si sentiva profondamente figlia della rivoluzione messicana e del Messico moderno.

Una vita di arte e dolore

Frida era affetta da spina bifida, che i genitori e le persone intorno a lei scambiarono per poliomelite. Fin da giovanissima manifestò talento artistico e uno spirito ribelle, riluttante ad ogni tipo di convenzione sociale.

A 17 anni rimase vittima di un incidente stradale tra un autobus su cui viaggiava e un tram, a causa del quale riportò gravi fratture. Ciò la segna a vita costringendola a numerosi interventi chirurgici.

Dimessa dall’ospedale, fu costretta ad anni di riposo nel suo letto col busto ingessato. Questa convalescenza forzata la spinse a leggere libri sul movimento comunista e a dipingere. Da ciò la scelta dei genitori di regalarle dei colori.

Il suo primo soggetto fu un suo autoritratto, primo di una lunga serie. Riprese faticosamente a camminare malgrado un immenso dolore. Portò i suoi dipinti a Diego Rivera, illustre pittore murale, per avere una sua critica. Questi rimase molto colpito dallo stile moderno della giovane artista tanto che la pose sotto la sua ala protrettrice. I due s’innamorarono e nel 1929 sposò Rivera il quale, donnaiolo e fedigrafo, la fece anche molto soffrire.

I due vivevano in case separate collegate da un ponte, in modo da avere ognuno i propri spazi “da artista”. Nel 1939 divorziarono a causa del tradimento di Rivera con Cristina Kahlo, sorella di Frida.

Rivera tornò da Frida un anno dopo, poichè nonostante tutto non aveva smesso di amarla e si risposarono nel 1940 a San Francisco. Il più grande dolore di Frida fu quello di non poter avere dei figli.

Prima della sua morte le venne amputata la gamba destra, per via della cancrena avanzata. Le ultime parole che scrisse nel suo diario sono “Attendo con gioia la mia dipartita. E spero di non tornare mai più.” Morì il 13 luglio 1954 nel suo paese natale.