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Hamburger surgelati: i prodotti migliori

L’hamburger: il re dell’Happy Meal

L’hamburger è un modo di consumare la carne che riscuote un enorme successo. 

Infatti, è semplice da cucinare pur essendo molto gustoso, piace anche ai bambini e abbinato a verdure fresche e patate fritte è un pasto completo. 

L’hamburger, poi, è il re dei panini, come la cucina americana ci ha insegnato. 

Nel corso degli anni si è andata consolidando un’idea tutto sommato negativa di questo prodotto, associato ad un consumo da fast food con poca attenzione al livello della qualità, con zero controllo sui processi di produzione e sugli ingredienti.

Un prodotto la cui immagine è stata tenuta su a fatica dalla pubblicità e dal “confezionamento”: succulenti panini straripanti di formaggio fuso, cetriolini, pomodori, fette di bacon, salse a profusione, con hamburger lucidi lucidi come carta patinata, che spesso, ahimè, si rivela essere anche la materia di cui sono fatti…

Questo trattamento è andato a detrimento di un prodotto che può essere, invece, ottimo e sano.

Fortunatamente negli ultimi tempi la tendenza ha subito un inversione di marcia, e all’hamburger è stata data l’attenzione che merita a partire dalla qualità.

Ovviamente non stiamo parlando dell’hamburger che ci prepara Peppino, il macellaio sotto casa che ci conosce da quando eravamo bambini!

Con Peppino, scegliamo il taglio di carne o ci facciamo consigliare da lui e saremo certi che metteremo in tavola un pezzo di carne macinata e compattata dove c’è solo carne garantita, succosa e sana.

Ma nella ristorazione non sempre è possibile organizzarsi come faremmo con la spesa di casa.
Anche quando l’intento è comunque quello di mantenere alto il livello della qualità, ci sono diversi altri fattori di cui un imprenditore della ristorazione deve tenere conto, a partire dallo stoccaggio.

Hamburger surgelati: qualità e praticità

La possibilità di avere un buon quantitativo, commisurato allo smercio, di hamburger nei propri freezer, è un fattore particolarmente rilevante, per chi gestisce un ristorante.

Quando un hamburger viene prodotto con materie prime di qualità e poi surgelato, in larga parte il problema è risolto.

Attenzione però! Surgelare non vuol dire congelare, c’è differenza.

Anche in questo caso, un processo industriale che sia attento e onesto può dare maggiori garanzie di qualità rispetto a modalità “fai da te” che, con l’idea naïve di mantenere maggiore autenticità ai prodotti, finisce per comprometterne la qualità finale.

Congelare un alimento infatti è un processo che è possibile fare anche in modalità domestica.
Gli alimenti sono portati a una temperatura tra -7°C e -18°C e conservati ad almeno -10°C gradi.

Al momento del consumo, l’alimento riportato a temperatura avrà perso inevitabilmente alcuni dei suoi valori organolettici e nutritivi, perché la congelazione non blocca al 100% l’attività enzimatica. 

Questo comporta un certo deterioramento del prodotto iniziale.

La surgelazione invece avviene in modo particolarmente rapido.

In un tempo velocissimo, gli alimenti raggiungono i -18°C, consentendo la formazione di micro cristalli di acqua che preservano la struttura biologica del cibo in oggetto, senza conseguenti perdite in termini di proteine, vitamine, carboidrati, grassi e zuccheri, ecc. 

Essendo un processo industriale inoltre, la surgelazione è regolata da una severa legislazione atta a garantire, in ogni fase del processo stesso, che il prodotto resti inalterato per aspetto, sapore, odore e struttura generale.

Tra le regole base che disciplinano la surgelazione c’è il rispetto della catena del freddo, che non deve essere mai interrotta. 

Per questo motivo, le aziende serie come Fine Food Group pongono un’attenzione assoluta non solo all’immagazzinaggio della merce alimentare ma anche alla flotta dei mezzi per la consegna, che sono sempre controllati e manutenuti per essere al top.

I prodotti surgelati, sempre secondo la legislazione inerente, devono essere anche confezionati seguendo precise regole: i materiali dei packaging, originali e integri, devono essere idonei e proteggere il cibo da qualsiasi tipo di contaminazione. 

I prodotti, infine, per subire il processo di surgelazione con successo devono trovarsi, alla partenza, in stato di assoluta freschezza, sani, in ottime condizioni igieniche.

Hamburger surgelati a prova di test

Molte associazioni di consumatori sottopongono i prodotti di largo consumo a test qualitativi, scoprendo talvolta qualche “magagna”, più o meno grave. 

Negli scaffali dei supermercati non sempre la trasparenza è al primo posto, tra i valori delle aziende produttrici. Ma spesso, va pur detto, la fiducia riposta in alcuni grandi brand è stata di fatto guadagnata, con un lavoro di ricerca che si pone l’obiettivo di dare ai consumatori un prodotto che mantiene le promesse e non delude.

Quando un’azienda è seria e intelligente, quindi, capisce perfettamente che la qualità è un aspetto che ripaga ampiamente e che vale sempre la pena di fare il massimo per garantirla a chi accorda la propria fiducia. 

Fine Food Group applica immancabilmente questo principio, vedendo ripagato lo sforzo dalla fiducia dei propri clienti, che restano fedeli perché sulla stessa lunghezza d’onda. Si può fare un lavoro ottimo e redditizio solo tenendo fede ai principi che si abbracciano.

Nel proprio codice deontologico, così come in quello dei partner che Fine Food Group ha selezionato, al primo posto c’è sempre la qualità, garantita in ogni fase e in ogni aspetto dell’attività.

Per tornare agli hamburger in particolare, Fine Food Group lavora in partnership con aziende dai valori affini come Salomon, in grado di assicurare gli stessi standard qualitativi alla base della propria “mission”.

Hamburger surgelati: la gamma

Un hamburger può essere fatto di tutta “ciccia” bovina, di particolari tagli, di forma e peso differenti.

Per dare ad ognuno l’hamburger che fa al caso proprio, il catalogo Fine Food Group è ricco di proposte. Facciamo una carrellata sui principali hamburger in assortimento per vederne le principali caratteristiche.

In tre pesi, da 180 g, 226 g e 339 g, dotati di un diametro “extralarge”, gli Hitburger di Salomon sono composti dal 98% di carne di puro manzo, il restante 2% è costituito da sale, farina di senape e spezie. Un hamburger succulento, da preparare senza scongelare su piastra o grill ben caldi o anche in forno o in padella.

99% di carne Angus assemblati in un hamburger dall’aspetto rustico, come fatto in casa. Un altro prodotto Salomon di alta qualità da preparare senza necessità di scongelamento su grill o piastra.

Un hamburger frutto della ricerca per comporre un prodotto ottenuto dai tagli più pregiati come il brisket e il fianco di manzo. Destinato ai veri intenditori, 200 grammi di carne da preparare alla piastra.

Sulla stessa lunghezza d’onda, questo hamburger eccellente aggiunge alla composizione di tagli pregiati, un processo di frollatura della carne particolare, chiamato dry aged. Attraverso questo processo, che avviene in una speciale camera in cui temperatura, umidità e ricircolo dell’aria sono controllati, l’hamburger acquisisce un sapore unico, con sottili venature di grasso che lo rendono gustosissimo. 

Anche detto Sua Altezza, il nostro Ciccio Burger è “Il re degli hamburger“! Prodotto in esclusiva per Fine Food Group, la particolarità di questo hamburger è l’altezza, decisamente maggiore di quella di ogni altro burger in assortimento. Grazie a questo particolare, il Ciccio resta sempre morbido, anche quando è del tutto cotto, senza perdere succhi e sapore. Il Ciccio ha una sua gamma, per peso (da 223 g il Plain e da160 g il Mini) e per aroma, con il Ciccio burger Chipotle, sempre da 223 g.

Ottimi gli hamburger della linea Premium, che offrono una gamma di prodotti variabili per peso. I Premium sono declinati in cinque grammature: da 332 g, 226 g, 180 g, 150 e 100 g. Un hamburger senza aromi aggiunti che consente di essere condito successivamente secondo il gusto.

Seguendo lo stesso concetto degli hamburger della linea Premium, il Grill burger offre una soluzione più slim, non raggiungendo i 100 g di peso; per chi ama il gusto della carne ma non vuole eccedere, i 93 g di questo hamburger sono più che soddisfacenti.

A scendere di peso, ma non certo di qualità, ci pensa questo hamburger dal formato mini che raggiunge i 60 grammi. Un piccolo hamburger fatto di carne di Scottona, la giovane mucca ricca di ormoni “buoni” che rendono la carne tenera e molto gustosa.

Una proposta specifica per la ristorazione è costituita da questo hamburger pensato per una cottura dai tempi rapidi. Con il 91% di carne di manzo, semolino di riso e spezie, il Champion è precotto, consentendo una preparazione ancora più veloce.

Un hamburger di qualità è anche di pollo

Grazie alla sua estrema versatilità, la carne di pollo si presta anche per la realizzazione di un hamburger alternativo, di carne bianca, più leggero del classico hamburger di manzo. Vediamo quali sono le proposte:

  • Crunchy Chicken burger
    In formato Giant oppure leggermente piccante, in versione Spicy), anche in formato Baby, il Crunchy Chicken burger è fatto con pezzetti di tenero pollo ricoperti di cornflakes per una panatura croccantissima.
  • Buffalo chicken
    Insaporito con le spezie della tipica ricetta delle alette di pollo di Buffalo, ecco un hamburger di pollo speziato, piccante e saporitissimo. 
  • Pulled chicken
    Una proposta di burger particolarmente morbido e succoso: il burger di pollo fatto con Pulled chicken, petto di pollo cotto e marinato, insaporito con salsa BBQ.
  • Chicken burger
    Un hamburger di solo pollo con aggiunta soltanto di sale e spezie, per sentire esclusivamente il gusto del pollo. Al piatto, con insalata fresca, è un pasto dietetico e leggero.

Hamburger surgelati: le proposte vegane e vegetariane

Oggi dire hamburger non significa più pensare soltanto alla “polpetta” di carne, rossa e sanguigna. La domanda sempre crescente del mercato di prodotti adatti a diete vegetariane e vegane ha reso possibile la creazione di un elevato numero di hamburger a base vegetale tra cui scegliere. 

Per i nostalgici della carne che tuttavia hanno scelto di non mangiarne, ecco nascere hamburger totalmente vegetali che per colore e gusto non fanno rimpiangere la carne. È il caso del Beyond Meat burger.

Questo rivoluzionario burger è fatto solo di materie vegetali, senza OGM, senza soia e senza glutine. Il gusto eccezionale del Beyond Meat burger è supportato anche dal suo aspetto che, grazie alla barbabietola, regala anche un colore simile a quello della carne.

Un concetto simile lo propone anche il Moving Mountains. Un rosso e “carnoso” hamburger dove al posto della “ciccia” troviamo proteine di piselli e grano, cocco e funghi.

La linea di hamburger vegetali di Salomon comprende il Vegan burger, il Sunny veggie burger e il Mediterranean Veggie burger, tutti prodotti a base di verdure fresche e croccanti, adatti a una dieta vegana.

Altre proposte del tutto vegetali, ottime alternative anche per variare il ripieno di un panino e sperimentare nuove combinazioni, sono le Rosti potato, da un’originale ricetta svizzera,  

Poi, gli hamburger a base di melanzane o quelli ai semi di zucca e di girasole. Chiudono la sfilata di hamburger meat-free, gli sfiziosi mini hamburger alla zucca e carote oppure ai broccoli e kale.

Hamburger surgelati, una scelta ampia e sicura

Non resta che scegliere! Ma se poi proprio volete assaggiare un hamburger fresco con i fiocchi, rivolgetevi al nostro Meat’o Master burger, in vari formati. Un blend di tagli pregiati che vi lascerà certamente soddisfatti.