Prodotti senza glutine: i migliori per la ristorazione
Perché scegliere una dieta Gluten free?
Seguire una dieta a base di prodotti senza glutine può servire a ritrovare la forma fisica anche a chi non è celiaco? In rete e nei social si trovano miliardi di suggerimenti e consigli di diete per conseguire una perfetta forma fisica. L’obiettivo di essere magri e tonici – quanto mai in quel periodo che precede l’estate e la temutissima “prova costume” – ma anche il raggiungimento di un benessere psico-fisico generale, sono argomenti al centro dell’attenzione di un grande numero di individui, di tutte le tipologie.
A dirla tutta, in effetti, secondo uno studio della Harvard University di Boston, pare che eliminare il glutine dalla propria alimentazione aumenti del 13% il rischio di contrarre il diabete. Va detto però che se molti disturbi sono legati a uno stile di vita trascurato e a stress funzionale e psicologico, il proposito di prendersi cura di sè è in questo senso benefico a monte e può pertanto portare risultati positivi in ogni caso.
Tutt’altra cosa è la necessità di mangiare senza glutine legata alla sindrome celiaca. In questo caso, gli alimenti senza glutine sono la prima e unica soluzione a un disturbo sempre più diffuso.
Celiachia, cause e effetti
Il morbo celiaco è una infiammazione di origine genetica del tratto intestinale tenue, in cui la reazione autoimmune ad alcune proteine di cereali quali grano, orzo e segale ingerite, provoca la distruzione delle mucose.
Queste proteine sono conosciute con il nome di glutine.
Cos’è il glutine?
Il glutine, dal latino gluten che vuol dire “colla”, è un elemento che non si trova direttamente nel chicco del cereale, ma che si genera quando la farina, a contatto con l’acqua, crea un impasto ricco di proteine, tra cui la gliadina e la glutenina. Come la colla da cui prende ispirazione per il suo nome, il glutine di fatto è un elemento aggregante in grado di rendere elastici gli impasti e di arricchire di proteine gli alimenti. Può quindi non solo trovarsi in natura ma anche essere aggiunto in alcune preparazioni.
L’ingestione di glutine, soprattutto in età precoce, in concomitanza con una predisposizione genetica – definita da una precisa sequenza di DNA – crea una reazione del sistema immunitario che attacca i villi presenti nella parete dell’intestino tenue, responsabili dell’assorbimento dei nutrienti. La mucosa intestinale così compromessa, genera malnutrizione e una serie di altri sintomi, anche difficilmente riconducibili.
La predisposizione genetica tuttavia, non sembra essere condizione sufficiente all’insorgere della malattia, dal momento che a quanto pare, solo il 30% dei soggetti in cui è presente finisce per sviluppare effettivamente il morbo.
Molte sono le ipotesi su quale possa essere il fattore che, in sinergia con la sequenza genetica, porti alla celiachia. Quel che risulta sempre più probabile è un’associazione con l’impoverimento dell’alimentazione, sempre più industrializzata e quindi sempre meno ricca di nutrienti “vivi”. La constatazione scientifica per cui i soggetti che hanno ricevuto un allattamento naturale al seno siano meno inclini a sviluppare la malattia, sembra confermare questa linea di ricerca.
Celiachia: quando si manifesta e quali sono i sintomi?
In tenera età può essere confusa con un semplice malassorbimento, che si risolve con la crescita e non lascia intolleranze perenni. Ma quando si tratta proprio di morbo celiaco, non esiste guarigione e la dieta rigida in assenza di glutine è l’unica cura a cui non è possibile derogare.
Negli ultimi tempi, la conoscenza di questa patologia ha reso “visibili” un elevato numero di persone affette. La diversificazione dei sintomi infatti porta con facilità a deviare verso altre malattie. Infatti, mentre quando la celiachia si manifesta nell’infanzia il quadro dei sintomi è piuttosto ridotto, in età adulta la questione è molto più complicata.
In caso di esordio nella prima infanzia, il sintomo principale è il disturbo intestinale che porta diarrea e conseguente rallentamento della crescita. In alcuni casi, una dieta senza glutine nei primi anni di vita può far rientrare la problematica, rivelandosi solo un caso di malassorbimento o di intolleranza. Nel caso invece di morbo celiaco, il regime alimentare gluten free deve intendersi da mantenere a vita.
Nel caso di esordio in età adulta invece, al disturbo intestinale possono aggiungersi sintomi molto vari. Si manifestano disturbi che spaziano dall’anemia all’osteoporosi, fino a difficoltà nella fertilità e nella gestazione. Inoltre debolezza muscolare, alopecia, convulsioni, e altre problematiche legate a malattie autoimmuni simili, come psoriasi, gastrite, epatite autoimmune e la dermatite erpetiforme di Duhring (causa di vescicole pruriginose estremamente fastidiose sul corpo).
Tutti sintomi che portano ad indagare in direzioni a volte molto lontane dalla vera causa.
Prodotti senza glutine, per amore o per forza
Che sia una strada obbligata o che sia una scelta indipendente da reali motivi di salute, è importante poter scegliere in un ampio assortimento di prodotti gluten free, per il regime alimentare di celiaci o di “simpatizzanti”.
Mentre fino a qualche anno fa i prodotti gluten free erano reperibili solo in farmacia, ed erano spesso privi di gusto e di appetibilità, oggi è possibile seguire una dieta senza glutine scegliendo tra tante cose buonissime.
Il problema riguarda sostanzialmente quegli alimenti che per tradizione vengono preparati con frumento, segale, orzo, avena, farro e kamut. Molti tuttavia sono i cereali che sono naturalmente privi di glutine, tra cui il mais, il grano saraceno, il riso, il miglio e la tapioca, che possono sostituire quelli che lo contengono.
Dal momento che il controllo della dieta è l’unico strumento a disposizione del celiaco per gestire il proprio benessere, è fondamentale che nel confezionamento degli alimenti, ci sia una assoluta chiarezza sulla presenza o meno di glutine negli alimenti, elemento che comunque è sempre segnalato tra gli allergeni.
Questa chiarezza consente a celiaci e a chiunque voglia eliminare il glutine dalla propria dieta per motivi altri, di orientarsi. E a chi prepara da mangiare, di poter offrire una sicurezza in questo senso.
Scegliere prodotti senza glutine per il menu del proprio locale
Fine Food Group si è impegnata nella ricerca di prodotti di qualità in grado di rispondere alla specifica esigenza Gluten free, per rispondere alle esigenze di questo segmento di mercato.
Nell’assortimento del catalogo dunque, è possibile trovare tanti prodotti senza glutine. Molti prodotti sono “naturalmente” senza glutine, altri sono invece dichiaratamente studiati e certificati come prodotti senza glutine.
Quegli alimenti che non contengono glutine all’origine, non necessitano di esplicite certificazioni o, nel caso in cui sia presente, la dicitura “senza glutine” è arbitraria e a discrezione del produttore.
Nel sito di Fine Food Group la categoria di ricerca “trasversale” Gluten Free presente nella sezione Prodotti, racchiude soprattutto prodotti senza glutine certificati, creati appositamente per consentire di evitare il glutine senza rinunciare ad alcuni alimenti che di base lo contengono, come dolci o pane.
I prodotti senza glutine categoria per categoria
Fortunatamente per chi è celiaco, la maggior parte degli alimenti comuni è priva di glutine già in partenza. La frutta e la verdura, nonché carne, pesce, formaggio e uova, non contengono glutine e possono nutrire con una grande varietà di possibili combinazioni. Vediamo quindi quali categorie nel catalogo Fine Food Group racchiudono esclusivamente referenze gluten free.
Categorie gluten free all’origine
Cheese & Sour cream, la categoria dedicata ai formaggi e alla panna - Chiles, la categoria che racchiude un magnifico assortimento di peperoncini messicani
- Frijoles & Beans, la categoria in cui è presentata una selezione di fagioli della cucina messicana e Tex-Mex
- Avocado, la categoria dedicata al frutto esotico più amato, presentato in varie forme
- Seasoning & Spices, la categoria che ospita vari condimenti speciali ma anche il Riso Basmati e la farina di mais nixtamalizzata Maseca, certificata gluten free. Utilizzando questa farina per la realizzazione pietanze o anche di tortillas – come spiegato in questo articolo – l’assenza di glutine è certa.
- Dressing, la categoria che racchiude un grande assortimento di salse e condimenti
- Tablesauce, la categoria dedicata alle salse in formato da tavola
- Toppings, in cui trovare i prodotti per guarnire i dessert
Altre categorie miste di prodotti gluten free
Chicken & Meat la categoria dedicata alla carne, in cui a parte qualche prodotto con panature non esenti da glutine, la maggior parte dei prodotti è naturalmente gluten free.
Hamburger & Meat-free burger, la categoria che racchiude una straordinaria scelta di burger, sia di carne che a base vegetale, la maggioranza dei prodotti non contiene glutine già alla base.
Asian Food, la categoria dedicata alla cucina orientale, si compone interamente di referenze senza glutine, a eccezion fatta per i Gyoza, i ravioli di pollo e il Gua Bao, il panino morbido a forma di tasca.
Vegan, Veggie & Vegetarian è la categoria dedicata in cui la maggior parte dei prodotti sono senza glutine; è il caso di
- Tender cactus
- Tomatillo
- Cuitlacoche
- Cipolle caramellate, rosse e chiare
- Cetriolini
- Corn cob
- Coleslaw
- Red cabbage
Nella categoria Ready Meal sono senza glutine:
Nella categoria Dessert, alcune specialità sono espressamente gluten free, e sono:
La categoria Bakery, dedicata al pane, è ovviamente la più “funestata” dalla presenza di farina tradizionale, ma il Multicereal single bun, un panino da 100 grammi circa, preparato con farina di riso venere, grano saraceno e semi di lino, è un prodotto certificato gluten free.
La categoria Tortillas racchiude un assortimento di tortilla s e di chips, sia di grano che di mais. L’ampio assortimento di tortillas ottenute da farina di mais, in diversi formati e diametri, è assolutamente gluten free e può rispondere ala domanda alimentare offrendo gusto e qualità. Le Soft blue corn tortillas, così come le tortilla chips di mais, anch’esse in vari formati, costituiscono un’ottima scelta per un menu gluten free.
Fine Food Group si impegna sempre
Fine Food Group ha sempre tra i suoi obiettivi principali quello di voler essere un partner in grado di dare realmente supporto in ogni aspetto ai professionisti della ristorazione. Per tutti i locali che hanno scelto di offrire piatti adatti all’alimentazione gluten free, Fine Food Group ha trovato dunque tante ottime proposte.
Come sempre inoltre, il Servizio Clienti e la rete dei consulenti Fine Food Group, attivi su tutto il territorio nazionale, sono sempre a disposizione per rispondere a ogni esigenza, o curiosità, per approfondire e valutare prodotto per prodotto, mettendo a punto un menu perfetto per questo tipo di alimentazione.