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Sì al long fresh

Long fresh: la definizione professional dell’alimento surgelato.

Come va questo segmento di consumo nel mercato italiano? I dati del 2023 ci dicono che siamo oltre la soglia del milione di tonnellate. Una bella cifra! Abbastanza per dire che i consumatori, sia a livello professionale che casalingo, sono più che ben disposti verso questo tipo di alimento. E il trend va salendo, non a caso anche in relazione ai temi della sostenibilità di cui si fa portatore.

Long fresh: quasi un secolo di storia

La tecnica di congelamento da cui ha avuto inizio anche il processo industriale della conservazione del cibo attraverso il freddo risale ai primi decenni del ‘900 e si deve all’ingegnere americano Birdseye.  Quel che convinse lo scienziato ad approfondire e perfezionare tale tecnica fu l’osservazione del fatto che la struttura cellulare degli alimenti non solo non subiva perdite attraverso la rapida congelazione, ma anzi li preservava mantenendoli freschi per un periodo più lungo. Fu dunque lo stesso Birdseye a fondare, nel 1929, una delle prime strutture in grado di surgelare spinaci, piselli e frutti di mare e a diffonderli sul mercato.

Oggi meglio di ieri

Nel tempo intercorso da allora, i progressi sono stati giganteschi, come impressionante è stata la diffusione del prodotto alimentare surgelato, estendendosi in tutte le direzioni: in larghezza, per la diffusione in tutto il globo, in lunghezza, estendendosi a una sempre più vasta qualità di cibi e includendo anche il pre-cucinato, in profondità, raffinando sempre di più le tecniche e innovando i processi.

Quello che al momento presente sembra essere uno dei fattori che maggiormente incide sul “gradimento” del long fresh è la possibilità intrinseca di coniugarsi con i temi della sostenibilità a partire dalla riduzione dello spreco alimentare. Esaminiamo insieme alcuni degli aspetti più evidenti in tale senso.

La riduzione dello spreco alimentare

Una delle cose più evidenti del discorso intorno al cibo surgelato è che la possibilità di conservare i cibi per un tempo significativamente più lungo grazie alla surgelazione contrasta in modo sensibile il loro spreco. Ma non è il solo motivo per cui al giorno d’oggi, con una sensibilità sul tema che cresce – e giustamente – di minuto in minuto, il long fresh va d’accordo con la sostenibilità.

Sia a livello domestico, ma ancor più a livello professionale, utilizzare alimenti surgelati consente di:

  • attuare un controllo nelle porzioni e nelle quantità, utilizzando solo la quantità effettiva di cui si ha bisogno;
  • non avere scarti, dal momento che l’alimento è già privo di eventuale buccia e ed è già lavato e pulito;
  • gestire con maggior facilità la raccolta dei rifiuti differenziata;
  • ridurre il consumo di acqua per i lavaggi dei singoli alimenti;
  • ridurre il consumo di risorse energetiche per la cottura dal momento che i tempi di preparazione sono in genere più brevi.

Last but not least, una considerazione ovvia ma proprio per questo un po’ trascurata: i prodotti surgelati, essendo all’origine raccolti, pescati e comunque lavorati nelle stesse zone di produzione, fanno risparmiare ottimizzando il processo soprattutto sotto il profilo della qualità e del consumo delle risorse dedicate a spostamento e stoccaggio.

Una dieta più sana

Grazie alla velocità del processo, i prodotti surgelati garantiscono freschezza. Sembra una battuta, ma se pensiamo che passano solo poche ore dal momento della raccolta (o della pesca, nel caso dei prodotti ittici) a quello in cui viene surgelato, ci possiamo rendere conto di come le sue qualità di freschezza possano effettivamente restare intatte, senza ricorrere ad additivi e mantenendo i loro diversi elementi nutrienti stabili fino al momento dell’uso.

I fattori che rendono i prodotti surgelati adatti a uno stile di vita alimentare più sano non si esauriscono qui. Molte altre osservazioni possono sostenere questo punto di vista. La possibilità di variare la dieta in ogni periodo dell’anno, potendo contare su prodotti di ottima qualità pronti per l’uso, e perfino l’aspetto del cibo surgelato, che conserva forma e colore particolarmente brillante e vicino a quello dell’alimento appena colto o pescato, sostengono l’idea per cui gli alimenti surgelati siano in perfetto accordo con quella di una dieta sana.

Long fresh: non solo verdura e pesce

Oggi se parliamo di alimenti surgelati non possiamo trascurare tutta la proposta di pietanze già cucinate o parzialmente pronte che il consumatore in genere trova nello scomparto dedicato.

Il controllo sanitario elevato e la garanzia data dai grandi marchi che si impegnano in questo tipo di produzione ci mettono al sicuro – nella maggioranza dei casi – offrendo cibi per lo più gustosi e buoni che danno anche il vantaggio di farci risparmiare tempo e altre risorse. Per il ristoratore tuttavia, in particolare a chi vuole tenere alta l’asticella della creatività insieme a quella della qualità, i pre-cucinati sono di scarso interesse. Ma questo non vale per tutto.

Un esempio ne sono i nostri Ready Meal, le pietanze pre-cucinate che trovi nella categoria Piatti pronti. Si tratta infatti di preparazioni molto elaborate e tipiche, piatti della tradizione messicana e sudamericana che richiederebbero un dispiego di tempo e risorse davvero ingente.

Ma assaggia la nostra Cochinita Pibil. Ti sembrerà di avere ai fornelli una magnifica cuoca yucateca che lo ha appena preparato. Solo per dirne una: il discorso vale per tutte le pietanze della categoria, garantito.

Sicurezza e igiene

La normativa comunitaria, applicata anche in Italia, è molto severa. Prevede un rigido controllo sulle materie prime e sulla loro conservazione. In particolare è stabilito che:

  1. i produttori sono tenuti a controllare i surgelati in tutte le fasi applicando il protocollo HACCP;
  2. le confezioni utilizzate devono essere di un materiale adeguato a contenere il cibo e devono essere chiuse dal fabbricante, indicando il termine “surgelato”;
  3. gli alimenti devono essere surgelati rapidamente e portati nei tempi prestabiliti a una temperatura inferiore ai -18° C, in modo da preservarne la qualità;
  4. la catena del freddo sia garantita affinché il prodotto preservi le sue qualità;
  5. il prodotto non deve subire alcuna manipolazione e deve arrivare integro al consumatore, così come garantito dal marchio del produttore.

Nel nostro catalogo, trovi le proposte surgelate definite dall’ultima lettera che compone il codice di ogni prodotto: dove trovi la F di frozen, il prodotto è gelo, conservato a -20°.

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