Una cascata di patate: arrivano le novità
Nell’assortimento di Fine Food Group arriva una cascata di patate, insieme a molti altri nuovi prodotti inseriti nel catalogo.
Non vogliamo cedere a grossolani doppi sensi, sempre molto facili quando si parla di patate… ma dobbiamo proprio dirlo: la patatina, che sia fritta, al forno, a spicchi, a chips, con la buccia, senza buccia, piace moltissimo a tutti! Un’intera categoria del nostro catalogo infatti è dedicata alle Patate americane, perché resta in assoluto l’accompagnamento ideale per il burger e in generale per tutta la cucina di stile americano e Tex-Mex in cui Fine Food Group è specializzata.
Benché già nutrita, la categoria si arricchisce oggi di nuove proposte, tutte create da Lambweston, che non solo è un partner di lunga data per noi di Fine Food Group, ma è anche in assoluto un’azienda leader in questo settore, per la qualità naturalmente ma anche per l’incessante ricerca e l’alto tasso di innovatività che porta avanti.
Il grande amore per la patata
Tralasciando gli aspetti sociali e antropologici, su cui lasciamo la parola a chi ne sa ben più di noi, il processo seguito a questa invasione ha dato vita, sul piano culinario, a importanti conseguenze. Non solo la significativa contaminazione reciproca, con lo scambio di materie prime fino ad allora sconosciute ad entrambe le parti, ma anche appunto alla diffusione nel vecchio mondo di ingredienti totalmente nuovi. Così nuovi da non saperne nemmeno che fare! È appunto il caso della patata, rimasta per interi lustri relegata al ruolo di pianta ornamentale, grazie alla pianta che germoglia rigogliosa dal tubero.
Ci sono voluti anni e anni in Europa prima di capire che la parte pregiata della pianta era appunto il tubero, quello brutto nascosto sottoterra, e che per poterne gustare il sapore fosse imprescindibile sottoporlo a cottura. La patata cruda infatti è tanto disgustosa quanto divina può essere al contrario da cotta!
Tra i pregi di questo alimento c’è senz’altro la versatilità. Il tubero non è difficile da coltivare, e questo ne giustifica la diffusione ma ancor di più, alla base del suo successo, c’è l’infinita varietà di modi di consumazione, a patto, come dicevamo, che venga consumata cotta. Tenuta al buio inoltre, la patata si conserva molto a lungo commestibile, altro motivo che ne ha favorito il successo.
Patate americane: perché si chiamano così?
Abbiamo detto che la patata ha origine nelle terre del continente sudamericano, e tanto basterebbe a spiegare la denominazione. Ma quando si dice patata americana, si pensa in effetti a una tipologia di patatina che evoca subito la cucina made in USA, quella dei ranch, dei lounge bar, delle tavole calde, e infine dei fast food.
Il motivo è probabilmente da rintracciare nell’invenzione della patatina intesa come chips.
La patata preparata fritta era già diffusa nel mondo e conosciuta come French Fries, nome che ci induce a ricondurre l’origine di questa ricetta alla Francia. Pare infatti che siano stati i francesi per primi a friggere le patate fatte a pezzi allungati, ma il primato è conteso dai belgi, anch’essi peraltro francofoni. A vantaggio dei francesi, va detto che fin dal ‘700 lo studioso Antoine Parmentier si prodigò per la sua diffusione, confermando la possibilità che la French Fries sia proprio nata in Francia.
Ma il boom del consumo della patatina fritta, con la conseguente espansione anche a livello industriale, arriva con l’invenzione della chips. La patata, tagliata per la sua larghezza in sfoglie sottilissime, fritta e salata, nasce a Saratoga per mano del cuoco di colore George Crumb. Leggenda vuole che Crumb le inventò a seguito di un errore, e poco ci mancò che le chips, risultate troppo croccanti e quasi bruciacchiate, finissero nel secchio. Ma il dispettoso Crumb pensò bene di servirle come “punizione” a un cliente troppo petulante, con la sorpresa di scoprire che il piatto piacque tantissimo.
La ricetta diventò la specialità del locale e il resto è storia.
Quante patate per arrivare fin qui!
Dai tempi di Crumb ne è passata di acqua sotto ai ponti, anzi diremmo di patate sotto ai ponti 🙂
Oggi le patatine, consumate prevalentemente fritte a stick, sono quanto di più comune, in ogni tipo di ristorante non meno che nelle nostre case. Ci sono locali specializzati esclusivamente in cartocci di patatine fritte, e l’offerta non fa altro che ampliarsi. L’innovazione infatti non si ferma, grazie soprattutto a poli d’eccellenza come appunto Lambweston, azienda che nelle patate continua a vedere sempre nuove potenzialità – come dichiara il loro claim – e che investe nella ricerca di prodotti che hanno sempre una marcia in più, vuoi per l’elevata qualità, per la risposta alle esigenze del mercato (è il caso delle patatine H2H, perfette per il delivery), o perché stimolano la creatività degli chef e il loro gusto di sperimentare.
Appena sfornate, è il caso di dirlo, arrivano molte nuove patate a marchio Lambweston nel catalogo di Fine Food Group, andando ad arricchire una già vastissima offerta.
6 nuove proposte di patate
Vediamo le new entry Lambweston, 6 specialità ben assortite tra cui scegliere a secondo delle esigenze e dei menu del tuo locale.
1. Original Seasoned Crisscuts
Cominciamo da questa sfiziosa patatina che rientra in catalogo. Dunque non una novità assoluta ma una specialità che si riconquista spazio nel nostro catalogo. Perché? Beh, prima di tutto per la sua simpatia! Se nel tuo locale prevale una clientela giovane, magari fatta anche di giovanissimi ancora accompagnati da mamma e papà, la forma divertente di questa patatina tagliata a griglia sarà senz’altro molto gradita. Impensabile non servirla con abbondanti salse, perché la griglia della rotonda patatina è speciale per raccogliere la salsa nelle sue scanalature! Un delicato condimento a base di paprika le renderà comunque saporite, anche da sole.
2. Wavy Fries
Versatilità, qualità, gusto eccellente, aspetto rigorosamente homemade… ce n’è abbastanza per farne delle patatine perfette come contorno in tantissime pietanze. Ma non basta. Le Wavy sono anche senza glutine certificate, e qui ci fermiamo 🙂
Ma non fermarti tu, chef! Inseriscile nei tuoi menu e scatenati negli abbinamenti. Hai provato con uno spiedino di Wavy a cui alternare quello che la tua fantasia creativa suggerisce?
3. Tex Mex Bite
Proseguiamo la nostra carrellata con un appetizer che fa anche da contorno e perfino da pietanza, in un brunch per esempio. Si tratta del Tex Mex Bite: triangolini leggermente speziati, ispirati alla cucina messicana. Sono farciti con formaggio, jalapeños, mais, fagioli, peperoni e cipolla, tutti ingredienti che sono appunto immancabili capisaldi dei piatti della tradizione messicana e Tex-Mex. Il loro formato li rende gustosi appetizers, da preparare fritti dorati, ma nulla vieta di inserirli in pietanze più complesse, insieme a del riso o altre specialità messicane. Da servire con salse etniche, piccanti se si vuole esaltare il gusto già lievemente spicy dato dal jalapeños o più dolci se s’intende “spegnerlo”.
4. Hash Browns Triangles
Ancora un prodotto dalla forma triangolare, che però questa volta riprende un classico della cucina anglosassone anziché messicana. Si tratta infatti di triangoli di purea di patate, impanati e fritti. La panatura estremamente croccante non contiene glutine, quindi anche i celiaci possono farne scorpacciate. Oltre che servirli come appetizers, come contorno o come ripieno di un burger vegetariano, seguendo la tradizione british da cui provengono, gli Hash Browns Triangles sono ottimi anche a colazione e in brunch, accompagnando egregiamente scrambled eggs e fette di croccante bacon.
5. Seasoned Crispy Cubes Herbs
Eccoci a questi divertenti cubetti di patate aromatizzati alle erbe, rosmarino profumato e un pizzico di pepe nero. La forma quadrotta li rende, oltre che buonissimi da gustare con il loro ripieno morbido a cui accedere dopo il gusto croccante dell’esterno, anche un cibo “divertente“ e scenografico. I Seasoned Crispy Cubes Herbs quindi faranno contenti i bambini, ma anche lo chef che cerca oltre all’armonia dei sapori, anche l’originalità della presentazione e degli abbinamenti.
6. Mashed Potato Homestyle
E chiudiamo la carrellata delle novità firmate Lambweston nel catalogo Fine Food Group con un grande classico: il purè! Non un’invenzione dunque, ma al contrario una riaffermazione della tradizione, che tuttavia nella cucina di ispirazione americana ha sempre continuato trovare un posto di riguardo. Il Mashed Potato ha dalla sua la grande comodità che rappresenta nelle operazioni di cucina pur senza nessuna perdita in direzione del gusto e della qualità. Si tratta, infatti, di un purè già pronto con tutti i suoi ingredienti tra cui ottimo latte e formaggio, che basta scaldare velocemente al forno o al microonde per avere subito pronto. È facilmente porzionabile e ne puoi fare scorta.
Patate forever
Un intramontabile must, la patata americana, che oggi puoi declinare in queste nuove proposte. Il consiglio? Contatta il tuo agente Fine Food Group! Come sempre sarà disponibile a studiare con te soluzioni di menu per inserire i nuovi prodotti, alternare le proposte nel menu, creare sorpresa e novità per i tuoi clienti vecchie e nuovi!